I segreti dei professionisti: ecco come riparare le turbine auto in modo efficace

Quando c’è da riparare la turbina dell’auto non basta fermarsi alla semplice sostituzione delle parti danneggiate, ma è bene anche eliminare le cause che hanno provocato la sua rottura o che portano al suo malfunzionamento. Solo così si potrà evitare che il problema si ripresenti nel futuro.

Una turbina auto, infatti, si può rompere a causa di diversi fattori che, durante la fase di controllo da parte di un tecnico specializzato (come quelle presenti al Centro Turbine Latina), potranno essere individuati e poi risolti. Noi di Centro Turbine Latina ti spieghiamo come si interviene in questi casi, ma, in primo luogo, ricordati di effettuare sempre controlli e tagliandi periodici alla tua autovettura. Questo ti permetterà di scongiurare brutte sorprese!

Gli strumenti necessari per la riparazione della turbina auto

Intervenire su una turbina, senza l’aiuto di un’officina specializzata, non è quasi mai una buona scelta: potrebbe essere necessario sostituire le guarnizioni, le boccole, la gomma o altri materiali di consumo. 

Talvolta, per rimuovere sporco o corpi estranei come granuli e polvere, potrebbe servire anche lavare la turbina auto, per cui sono indispensabili strumenti appositi e i comuni kit di riparazione.

Come smontare la turbina auto e individuare il problema

Partiamo dal presupposto che nessuno dovrebbe smontare una turbina se non si è sicuri del suo malfunzionamento o di un suo danneggiamento e, soprattutto, se non si è capaci o esperti. Le conseguenze, infatti, potrebbero essere terribili: se va bene, avrai impiegato inutilmente ore di tempo e un sacco di sforzi, nella peggiore delle ipotesi dovrai comunque rivolgerti a un centro, magari con costi superiori rispetto a un intervento immediato.

Quello che puoi fare, però, è cercare di individuare il problema che ha la tua macchina e constatare se effettivamente la tua turbina è rotta o danneggiata, effettuando una autodiagnosi. Ecco alcuni dei sintomi ai quali dovrai prestare attenzione:

1. i consumi di benzina aumentano,

2. il motore produce un suono, o meglio, un fischio già quando la macchina è in folle e che diventa assordante,

3. senti un colpo improvviso provenire dal motore

4. il motore – pur funzionando – perde potenza e ripresa in modo significativo,

5. il tubo di scappamento produce fumate anomali e scure.

Non c’è dubbio che la nostra assistenza possa diagnosticare più velocemente e con la massima precisione il problema di una turbina, ma essere consapevoli della presenza di uno dei segnali di cui abbiamo detto sopra è già un buon passo avanti e una ragione valida – solo se si è capaci – per smontare la turbina, magari per lavarla e migliorare le performance di potenza del motore. In caso contrario il suo smontaggio è addirittura dannoso.

Vediamo ora come smontare una turbina, se sostituirla e, soprattutto, gli errori da evitare.

Innanzi tutto è necessario rimuovere sia il compressore che la turbina, che sono facilmente individuabili all’interno del motore perché hanno una forma unica e inconfondibile di due chiocciole separate. 

Si dovranno poi effettuare un gran numero di controlli per trovare e risolvere la causa che ha portato al danneggiamento della turbina: si dovrà verificare, per esempio, che i circuiti di lubrificazione, di raffreddamento e di aspirazione siano funzionanti ed efficienti. Una volta individuato il problema, quindi, si potrà passare al montaggio della turbina nuova o riparata o rigenerata. 

Le tecniche utilizzate dai professionisti per riparare la turbina auto

Come ti abbiamo anticipato, la sostituzione di un turbocompressore è un intervento ostico anche per un autoriparatore esperto e c’è un alto rischio di saltare qualche passaggio fondamentale. Far sostituire una turbina da un centro specializzato come il nostro, quindi, ti permetterà rotture causate da montaggi sbagliati. 

Per capire cosa ha portato alla rottura, al danneggiamento o al malfunzionamento di una turbina auto, un professionista comincia col mettere in relazione la turbina con gli altri componenti del motore e ciò deve avvenire, in primo luogo, in sede di analisi e di diagnosi. E’ un processo che segue le seguenti fasi temporali:

  • malfunzionamento della turbina,
  • analisi e comprensione del problema (danneggiamento? malfunzionamento? rottura?),
  • diagnosi e risoluzione del problema (sostituzione della turbina o riparazione).

Nella fase di analisi, si effettuano tutti i controlli necessari:

che siano funzionanti i circuiti di lubrificazione – come abbiamo scritto sopra – quelli di raffreddamento o di aspirazione;

che non ci siano ostruzioni nel collettore di scarico e nei tubi di aspirazione dell’aria;

che la guarnizione della turbina sullo scarico si adatti nella maniera giusta; 

che il  motore non abbia perso compressione;

che la pressione dell’olio sia corretta attraverso un test di avviamento.

Quindi si effettua la diagnosi e si sostituisce la turbina auto. 

E’ di fondamentale importanza, inoltre, 

  • sostituire o pulire accuratamente il tubo di entrata dell’olio e controllare che il tubo di uscita non sia danneggiato o non presenti anomalie (e, nel caso, pulirlo con solventi)
  • sostituire in ogni caso il filtro dell’olio e l’olio, poiché – quando si rompe un turbo – l’olio all’interno si “sporca”
  • sostituire il filtro dell’aria: una filtrazione scorretta causa un logorio della girante d’aspirazione del turbo

Come rimontare la turbina auto e testarne il funzionamento

Una volta eseguiti i punti precedenti e terminato il montaggio della turbina auto, si dovrà infine testare il suo funzionamento:

  • verificando il corretto funzionamento della pompa dell’olio,
  • ripetendo il test di pressione dell’olio con l’apposito manometro,
  • e solo dopo, provando il veicolo su strada.

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